“We Like It Hot”: a noi piace caldo. Il jazz ovviamente, e l’hot jazz per antonomasia è quello degli anni Venti. Il gruppo di Vanessa Tagliabue Yorke si ispira proprio a quell’epoca aurea e primigenia della musica afroamericana, soprattutto alle canzoni che furoreggiavano a New York nella seconda metà di quel decennio, eseguite dalle band di Paul Whiteman, Jean Goldkette e soprattutto dalle orchestre appositamente riunite per accompagnare la cantante Annette Hanshaw. Il suo timbro caldo e morbido, radicalmente diverso dalle voci nasali delle flappers dell’epoca, stregò tutta l’America. Nel 1935 la Hanshaw si ritirò dalle scene all’apice della carriera: sino a quel momento i suoi accompagnatori musicali erano stati Eddie Lang, Joe Venuti, Benny Goodman, Jack Teagarden, Adrian Rollini, Jimmy e Tommy Dorsey…Vanessa Tagliabue Yorke rispolvera questa stella ormai dimenticata del canto jazz, rivelandone il fascino misterioso, la femminilità nobile ed elegante. We Like It Hot è stato pubblicato anche su disco, nel 2016 da Artesuono.

Vanessa Tagliabue Yorke è una vera specialista del repertorio jazz classico: la sua profonda conoscenza delle forme canore delle origini del jazz è riconosciuta a livello internazionale. Dal 2012 collabora assiduamente con Mauro Ottolini, coinvolgendolo nei propri progetti e prendendo parte ad alcuni dei suoi celebri gruppi, in particolare i Sousaphonix. Nel 2014 Vanessa è stata ‘adottata’ dal Club Tenco, che l’ha invitata ripetutamente a esibirsi al Teatro Ariston di Sanremo in compagnia di altri grandi esponenti della canzone italiana come Morgan, Carmen Consoli, Roberto Vecchioni, Rossana Casale, John De Leo, Marina Rei, Roy Paci…