Padova Jazz Festival 2021
David Murray Trio

In apertura: Silvia Bolognesi & Marco Colonna

David Murray – sax
Brad Jones – contrabbasso
Hamid Drake – batteria

David Murray è nato nel 1955 a Oakland, ma è cresciuto a Berkeley, sempre in California. Qui affronta i primi studi musicali con la madre organista ma anche con una serie di insegnanti che hanno avuto un certo peso nella storia del jazz: Bobby Bradford, Arthur Blythe, Stanley Crouch.
Nel 1975 si trasferisce a New York. La vita newyorkese lo porta presto in contatto con Cecil Taylor, che lo incoraggia a seguire la strada musicale che ha intrapreso. Anche Dewey Redman sostiene il sassofonista californiano, che in breve tempo collabora con musicisti del calibro di Sunny Murray, Anthony Braxton, Don Cherry, Lester Bowie… Il 1976 è un anno speciale per Murray, che fonda l’oggi leggendario World Saxophone Quartet assieme a Oliver Lake, Hamiet Bluiett e Julius Hemphill. Inizia nel frattempo un’attività discografica che proseguirà a ritmi frenetici. A partire dalla fine degli anni Settanta si concentra sui propri progetti da leader, ma non prima di aver collaborato anche con Jerry Garcia dei Grateful Dead, Max Roach, Randy Weston ed Elvin Jones.
Avendo come riferimento stilistico principale Albert Ayler, Murray è partito dal free per approdare a un jazz più ‘ecumenico’ che ingloba il mainstream più moderno, la world music, la fusion, tenendo saldi i legami con l’Africa. Tra i numerosi riconoscimenti che gli sono stati attribuiti ci sono un Grammy Award per il suo tributo a John Coltrane (1989) e il danese Jazzpar (1991).


Concerto a cura del Centro d’Arte dell’Università di Padova

Foto
© Michele Giotto
In apertura
Silvia Bolognesi & Marco Colonna

Silvia Bolognesi – contrabbasso
Marco Colonna – fiati

Quello tra Silvia Bolognesi e Marco Colonna è un incontro tra due improvvisatori dalle idee chiare e, soprattutto, molto aperte.
Silvia Bolognesi, nata a Siena, si è diplomata in contrabbasso, avvicinandosi al jazz grazie alla frequentazione dei corsi di Siena Jazz. Qui studia tra gli altri con Ferruccio Spinetti, Furio Di Castri, Stefano Battaglia, Paolino Dalla Porta e Fabrizio Sferra. Poi è diventata lei stessa docente presso l’istituzione senese. Nel 2004 fonda l’Open Combo, formazione che le consente di raggiungere la fama nazionale. Tra i suoi exploit, la vittoria del Top Jazz della rivista Musica Jazz come nuovo talento del jazz italiano 2010. Nel 2003 e poi ancora nel 2010 è stata selezionata per far parte dell’orchestra di Butch Morris. Ha inoltre collaborato con Nicole Mitchell, ha dato vita a un duo con Sabir Mateen e al trio Hear in Now con Tomeka Reid e Mazz Swift. Nel 2017 è entrata nell’organico del sestetto di Roscoe Mitchell, mentre collabora stabilmente anche con Tiziana Ghiglioni e i New Nexus di Tiziano Tononi.
Nato a Roma nel 1978, Marco Colonna è polistrumentista, compositore, improvvisatore. Negli ultimi anni si è dedicato particolarmente al clarinetto basso, suonandolo anche contemporaneamente al clarinetto, in un abbinamento tale da creare effetti armonici e timbrici inauditi.
Tra le sue partecipazioni risaltano quelle alla formazione Eternal Love di Roberto Ottaviano e alla Unit di Stefano Giust ed Evan Parker.
La sua più recente discografia comprende Fili (2020) e il live Offering – Playing the Music of John Coltrane (2021).

Foto
© Michele Giotto